Interventi di chirurgia di mano e polso

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L'équipe medica dello Studio Miloro si compone da una serie di esperti nel campo dell'ortopedia, che si occupano anche dei traumi legati agli arti superiori.


Il nostro studio ortopedico ha la sua sede centrale a Messina e succursali a Catania, a Palermo e a Reggio Calabria presso le quali eseguiamo anche interventi di chirurgia per la mano e per il polso, al fine di risolvere tutte le tipologie di problematiche, come il morbo di Dupuytren, la sindrome del tunnel carpale e la malattia di De Quervain.


Al fine di ripristinare la piena funzionalità delle articolazioni, proponiamo percorsi di riabilitazione su misura per le vostre e molti altri generi di terapie risolutive e cure mirate.

Morbo di Dupuytren

È una lesione cronica e progressiva degli elementi aponeurotici del palmo della mano, spesso bilaterale, caratterizzata dal loro ispessimento e retrazione.

La risultanza di questo processo patologico è una flessione permanente, progressiva e irriducibile di uno o più dita della mano (l’anulare e il mignolo rappresentano da soli il 70-80% delle localizzazioni).

All’esordio della malattia appaiono dei noduli che vengono confusi con calli.
Ciascun nodulo provoca delle ombelicature cutanee che sono dovute alle retrazioni, da queste si originano delle corde fibrose rigide che provocano la flessione delle dita.

Il pannicolo sottocutaneo si presenta totalmente atrofizzato e la cute aderisce intimamente alla fascia palmare sottostante.

Morbo di Dupuytren bilaterale in paziente operata alla mano sinistra

  • morbo di Dupuytren

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Compare così il classico atteggiamento in flessione dell’articolazione metacarpo-falangea ed interfalangea con estensione della terza falange.
Il trattamento chirurgico eseguito in anestesia loco regionale è l’unico atto risolutivo, esso prevede l’asportazione dell’aponeurosi dei muscoli ipotenari e dei setti fibrotici.

Il paziente sottoposto a tale intervento verrà dimesso in giornata, ed inizierà da subito la mobilizzazione delle dita della mano.

Sindrome del tunnel carpale

Il tunnel carpale è una struttura che si trova nel polso.

Esso è costituito da 4 piccole ossa carpali (pisiforme, scafoide, uncinato e trapezio) e da una lamina fibrosa che li ricopre, il legamento trasverso.

Attraverso il tunnel carpale decorrono il nervo mediano ed i tendini flessori delle dita.
A causa di microtraumi, esiti di frattura di polso, lavori in posizione forzata come ad es. l’utilizzo del mouse per lungo tempo, si possono istaurare processi infiammatori e aumento di volume del nervo.

Il nervo mediano ispessito entra in conflitto con le strutture ossee e legamentose adiacenti provocando una progressiva perdita della sensibilità, dolore e deficit motori alle prime tre dita della mano.

La terapia con antinfiammatori, neurotrofici orali o infiltrazioni di cortisonici nel canale possono alleviare i sintomi ma non risolvere il problema.

L’intervento chirurgico di decompressione del nervo mediano è una procedura risolutiva miniinvasiva che viene eseguita in anestesia locale.

Subito dopo l’intervento il paziente avvertirà una remissione del dolore con contestuale recupero della sensibilità e della motricità delle dita.

Malattia di De Quervain

È un’infiammazione della guaina sinoviale che riveste i tendini adduttore lungo ed estensore breve, imputati nei movimenti del pollice.

Questa patologia viene riscontrata soprattutto nelle donne ed è dovuta a microtraumi ripetuti, legati ad attività professionali (ricamatrici, cuoche, musicisti..ecc).
L’infiammazione che deriva dall’usura prolungata determina un’ispessimento della puleggia.

Tale ispessimento occuperà lo spazio necessario ai movimenti di flesso estensione, provocando limitazioni funzionali della mano, mancanza di forza nella presa e dolore, localizzato sul versante radiale del polso.

In fase iniziale, il trattamento sarà farmacologico, il paziente verrà infatti sottoposto ad iniezioni locali di corticosteroidi.

Nel caso in cui la terapia farmacologica risultasse inefficace o comunque insufficiente alla gestione del dolore, si renderà necessario l’approccio chirurgico.

L’ intervento chirugico consiste nell’asportazione della puleggia infiammata e ispessita, e viene eseguito in anestesia locale.

Subito dopo l’intervento si avrà completa risoluzione del dolore e ripristino dei movimenti funzionali del pollice.

Dito a scatto

Definito anche tenosinovite stenosante, il dito a scatto è una patologia diffusa in entrambi i sessi, riscontrata soprattutto in pazienti che svolgono attività lavorativa che preveda l’utilizzo giornaliero di forbici o pinze, o in pazienti con quadri infiammatori degenerativi importanti quali ad esempio l’artrite reumatoide.

È dovuto alla formazione di noduli di origine infiammatoria del tendine flessore superficiale delle dita o all’infiammazione della puleggia in cui scorre durante i movimenti di flesso-estensione.

I noduli neoformati costituiscono un impedimento al normale scorrimento tendineo all’interno della puleggia, nel momento in cui il paziente imprime forza per flettere il dito, tale ostacolo meccanico viene superato e si assiste ad un vero e proprio “scatto” con atteggiamento in flessione.

Il trattamento iniziale prevede l’iniezione di cortisonici, che possono attenuare o guarire la malattia.

In fase avanzata è previsto l’intervento chirurgico di asportazione della puleggia, eseguibile in anestesia locale, immediata sarà la risoluzione del dolore ed il ripristino funzionale dei movimenti del dito.

Per la cura dei disturbi a carico di anca e femore contattate lo studio Miloro

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