Chirurgia a carico della spalla

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Presso Studio Miloro a Messina ci occupiamo delle migliori terapie e di interventi di chirurgia protesica di livello anche a carico della spalla. Interveniamo per risolvere, per esempio, la lesione alla cosiddetta cuffia dei rotatori, ma anche per l'artrosi alla spalla e per tutte le lesioni alle ossa e ai tendini che impediscono la completa funzionalità dell'arto.


In caso di problematiche relative alle spalle, non esitate a contattare la clinica e fissare un appuntamento in una delle nostre sedi: vi aspettiamo anche a Catania, Palermo e Reggio Calabria.

Lesione cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è quel distretto anatomico costituito dai tendini di quattro muscoli che collegano la scapola alla testa dell’omero e la mantengono compressa e centrata sulla superficie articolare della scapola (glena).


La lesione della cuffia dei rotatori è la lacerazione o strappo di questi tendini con disinserzione dalla superficie ossea.

Le cause di tale degenerazione sono da ricondursi all’attività quotidiana, lavorativa e a quella sportiva.

Le lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori sono molto comuni a partire dalla 5°decade d’età.
Tali lesioni interessano maggiormente il tendine sovraspinato e il tendine bicipite.
Anche le zone sane limitrofe al danno tendineo sono sottoposte a maggiore tensione durante il movimento e sono soggette ad ischemia per ridotto apporto vascolare con conseguente estensione della lesione.

  • artroscopia della spalla

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Una volta stabilita la rottura del sovraspinato, altri tendini andranno incontro a progressiva degenerazione la quale, determinerà la risalita della testa omerale, alterando così la funzionalità biomeccanica della spalla.

Il paziente avvertirà dolore urente, in misura maggiore durante le ore notturne.

Il dolore insorge sia per il danno da contrattura muscolare riflessa, che progressivamente si estenderà in tutto il contesto tendineo; sia per la risalita della testa dell’omero contro l’acromion, che contribuirà ad un ulteriore lacerazione tendinea dell’articolazione della spalla ( Impigement sub acromiale).

La chirurgia “moderna” permette di riparare la cuffia dei rotatori in artroscopia con incisioni di pochi millimetri, reinserendo i tendini in sede ossea anatomica con viti (ancorette) che si integrano a fili passati attraverso i tendini lesionati in modo da permettere l’ancoraggio del tendine all’osso.

E’ previsto un ricovero ordinario di tre giorni, il paziente nel periodo post-operatorio dovrà mantenere un tutore per 30 giorni, al fine di tale periodo, inizierà un piano fisioterapico-riabilitativo.

Artrosi di spalla

L’artrosi di spalla, definita artropatia gleno-omerale, si manifesta quando le superfici articolari della glena e della testa omerale vengono danneggiate per usura o a seguito di un trauma, impedendo ai capi articolari di scorrere senza attrito.


Le superfici articolari possono andare incontro a erosioni a causa di diversi fattori, tra cui si evidenziano quelli congeniti, metabolici, eventi traumatici e degenerativi, fattori vascolari, infettivi e infiammatori.

A seconda del tipo di artropatia (degenerativa, infiammatoria, da lesione massiva dei tendini della cuffia dei rotatori), si avrà un tipo di usura della cartilagine articolare della spalla che potrà riguardare la glenoide della scapola, la testa dell’omero e l’osso subcondrale.


L’Artropatia Gleno-Omerale è una patologia che si manifesta a partire dai 60 anni d’età.


Generalmente all’esordio della malattia il paziente avvertirà dolore notturno urente, crepitii durante il movimento del braccio accompagnati da grave limitazione della funzionalità articolare ed ipotrofia del muscolo deltoideo.


La terapia medica, infiltrativa e la riabilitazione possono in qualche caso migliorare la condizione clinica, in altri invece, si assisterà ad un aumento del dolore e della rigidità del movimento.


In questi ultimi, ai fini della guarigione, si renderà necessario trattare l’articolazione chirurgicamente, sostituendola con la Protesi Inversa Totale di Spalla.


L’intervento prevede un periodo di tre giorni di degenza ospedaliera, cui farà seguito un periodo riabilitativo.

Instabilità di spalla

La lussazione di spalla è l’incapacità di mantenere la testa omerale nella fossa glenoidea della scapola.
La testa omerale normalmente è centrata nella fossa glenoidea grazie all’azione sinergica di strutture che spingono e mantengono la testa omerale nella cavità durante tutto l’arco del movimento articolare
.Queste strutture sono: il cercine glenoideo, la capsula e legamenti geno-omerali, i tendini della cuffia dei rotatori, il capo lungo del bicipite brachiale
.Il cercine glenoideo è un labbro fibrocartilagineo che circonda la cavità glenoidea, è in grado di aumentarne la profondità del 50%
.La lesione del cercine definita lesione di Bankart è tipica delle lussazioni recidivanti di spalla, essa generalmente avviene in seguito ad un trauma in cui si ha l’avulsione del complesso capsulo labrale
.La lesione di Bankart ossea è una frattura del bordo glenoideo in cui parte della superficie ossea è danneggiata
.Altre lesioni suscettibili di lussazione sono le lesioni di Hill-Sachs, ovvero fratture nel contesto della testa dell’omero che durante il movimento della spalla possono incastrarsi nella fossa glenoidea ed indurne una lussazione
.L’intervento di Latarjet è la tecnica risolutiva dell’instabilità, eseguibile in anestesia generale o loco regionale
.Consiste nel trasferire il processo coracoideo con i tendini annessi sul bordo antero inferiore della fossa glenoidea e fissato con due viti.

  • artroscopia della spalla

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