Rachide cervicale e lombare

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Studio Miloro a Messina è a disposizione di tutti coloro che avvertono dolori e disagi nella zona cervicale e lombare del rachide.


Quello che può sembrare un semplice mal di schiena può in realtà celare disagi più profondi e gravi, come l'ernia del disco; per tali problematiche interveniamo con trattamenti chirurgici e terapie di livello, che includono laser di ultima generazione, utili per una cura non invasiva e una guarigione rapida e duratura.
Venite a trovarci per trovare la causa del tuo mal di schiena e il relativo rimedio. 

Ernia del disco cervicale e lombare

L’ernia del disco è una patologia del disco intervertebrale.

Il disco intervertebrale è la struttura che funge da ammortizzatore naturale interposto tra una vertebra e l’altra e ha lo scopo di mitigare le pressioni che si sviluppano durante i movimenti.


Esso è costituito da una porzione centrale chiamato nucleo polposo, circondato da una struttura lamellare, l’anello fibroso; entrambi questi distretti anatomici sono costituiti da fibre di collagene e acqua (85-90%).


Con l’avanzare dell’età, la composizione del collagene muta e la quota d’acqua si riduce al 70% provocando la degenerazione del disco.

Tra i fattori di rischio si annoverano oltre l’età avanzata, anche lo svolgimento di attività lavorative “usuranti”, portiamo l’esempio dei lavoratori edili ,industriali ed autisti.

  • ernia del disco

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  • ernia discale

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Il dolore tipico che si avverte dopo la fuoriuscita del tessuto erniario può avere origine in sede lombare (lombalgia ), oppure irradiarsi dalla regione glutea, ed estendersi a tutto l’arto inferiore compreso il piede (lombosciatalgia).

Esso è dovuto sia all’azione meccanica da contatto dell’ernia con il midollo spinale o con la radice spinale sia all’azione biochimica che viene innescata da sostanze chimiche infiammatorie rilasciate dal disco lesionato che agiscono sui nocicettori delle radici spinali.

In associazione al dolore, generalmente si hanno disturbi della sensibilità come formicolii, addormentamenti alla gamba, alle dita dei piedi, crampi muscolari e perdita di forza con difficoltà a camminare.

Per il trattamento del dolore in fase acuta si può ricorrere alla terapia farmacologica e la fisiochinesiterapia.

Nel caso in cui invece il dolore si cronicizzi, la problematica potrà essere risolta nei casi meno gravi con un trattamento chirurgico mini invasivo in anestesia locale (discectomia laser percutanea), nei casi più gravi, quando le ernie sono più voluminose, con un’intervento chirurgico convenzionale in anestesia totale.

Discectomia laser percutanea

È una metodica innovativa di decompressione discale eseguibile in regime di ricovero in day surgery (un giorno) in anestesia locale.


Attraverso la stimolazione esterna di un mezzo laser viene erogata una radiazione elettromagnetica tale da indurre un assorbimento dell’ernia per azione indiretta sul nucleo polposo.

L’interazioni laser sui tessuti biologici sono determinate dalle proprietà fisiche del laser quali lunghezza d’onda e densità di energia ,dalle caratteristiche ottiche, meccaniche, biochimiche e fisiologiche del tessuto quali le proprietà di assorbimento, dispersione e riflessione della luce, la struttura e la densità del tessuto e la conduzione termica. Un sistema laser, può avere vari effetti su un tessuto: essiccamento, coagulazione, carbonizzazione, vaporizzazione e ablazione. Essi sono prodotti da processi che variano da semplici effetti fotochimici a cosiddetti effetti non lineari che iniziano a densità di energia di 107/cm2.

Effetti sul nucleo polposo del disco

Lo spettro di assorbimento del nucleo polposo è simile a quello di altri tessuti non vascolarizzati. Il nucleo presenta picchi di assorbimento nello spettro ultravioletto (262 e 272 nm) e alla lunghezza d’onda corte e lunghe dello spettro infrarosso (2900,3200,6100 nm). I picchi di assorbimento nello spettro infrarosso sono dovuti all’acqua contenuta nel tessuto. Le bande di assorbimento nello spettro ultravioletto sono dovute a legami peptidici o ad amminoacidi, quali la fenilalanina 250 nm l’istidina e la cisteina 260 nm, La tirosina 275 nm e il triptofano 280 nm. I più spiccati effetti ablativi sul tessuto discale sono ottenuti con lunghezze d’onda laser comprese tra questi picchi di assorbimento.


Tecnica chirurgica (PLDD ed Ozonoterapia).

Il laser viene introdotto nella cannula guida e avanzato al centro del disco o nella porzione posteriore del dello spazio discale controllandone la posizione con amplificatore di immagini. L’applicatore può essere rigido o flessibile vengono così erogati 300 joule per un tempo pari a 5 minuti. Successivamente si rimuove la fibra laser ed iniettati 20 cc di ozono nel disco interessato.

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  • operazione ernia

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